domenica 17 luglio 2011

Niccolò Tommaseo e la lampada della Fede

 "La piccola mia lampa
non come sol risplende,
né come incendio fuma;
non stride e non consuma,
ma con la cima tende
al ciel che me la diè.
 Starà su me, sepolto,
viva; né pioggia o vento,
né in lei le età potranno;
e quei che passeranno
erranti, a lume spento,
lo accenderan da me".
Così, nella seconda metà dell'Ottocento, scriveva Niccolò Tommaseo, proponendo con la piccola lampada il simbolo della Fede, modesta ma salda, che non potrà mai essere spenta.

Tommaseo, fervente patriota di idee repubblicane, illustre filologo, studioso di Dante, poeta e romanziere sottile, autore del fondamentale Dizionario della lingua italiana, fu anche un sincero cattolico, come è possibile vedere anche nella poesia che abbiamo appena letto.

Oggi, nella nostra società senza anima, può stupire una così esplicita testimonianza di Fede, ma in passato non era così. Anche se spesso viene dimenticato - più o meno involontariamente - i cattolici si sono sempre distinti nel campo dell'arte, della cultura, della poesia, della scienza, della filosofia e del valore civile.

Per questo vi vogliamo proporre, ogni domenica per tutta l'estate, una galleria di alcune di queste grandi figure che hanno saputo essere, nei campi e nelle forme più inusuali e inaspettate, delle autentiche Sentinelle del Mattino.